Un tema discusso negli ultimi anni è la scelta fatta da parte dei ristoratori di servire acqua microfiltrata al posto della “classica“ acqua in bottiglia.

Gli aspetti che hanno caratterizzato e indotto sempre più i ristoranti a scegliere l’acqua microfilmata al posto dell’acqua in bottiglia vertono su vantaggi economici, pratici e di carattere  sociale.

Ora cercheremo di dare risposta a quelle che sono gli interrogativi più frequenti dei consumatori.

L’acqua nei ristoranti è sicura?

Indubbiamente l’aspetto della sicurezza è il più importante, vien da se supporre che un’acqua “sigillata” sia più sicura di un’acqua microfilmata servita in una caraffa, ma non è sempre così!

Molti forse non sono a conoscenza che l’acqua del rubinetto è molto più controllata rispetto a quella imbottigliata, in media viene sottoposta a controlli quattro volte di più rispetto all’acqua minerale.

Il testo di legge che regolamenta i parametri dell’acqua microfilmata è il D.Lgs 31/2001 che è molto più severo rispetto ai parametri di controllo per le acque minerali regolamentate dal testo D.M. 542/1992. Si fa in fretta a fare un confronto.

Inoltre va sottolineato che le analisi fatte alle acque minerali sono svolte presso le “fonti” e non tengono conto dei cambiamenti posologici che indubbiamente avvengono durante il trasporto e soprattutto nello stoccaggio delle casse d’acqua che spesso si vedono abbandonate nei piazzali sotto il sole.

Come viene filtrata l’acqua nei ristoranti?

Come viene filtrata l’acqua nei ristorantiInnanzitutto è bene sottolineare che la microfiltrazione dell’acqua avviene andando a trattare l’acqua potabile che di per se è priva di batteri e di sostanze contaminanti, ovviamente per renderla potabile l’acquedotto deve necessariamente andare ad aggiungere del cloro in quantità che variano a seconda del risultato delle analisi giornaliere.

La microfiltrazione avviene meccanicamente mediante l’utilizzo di sistemi di filtrazione certificati dal ministero della salute che hanno la peculiarità di eliminare al 100% il cloro presente all’interno.

ECOTRADE da anni ha scelto di utilizzare dei filtri argentiate che oltre ad eliminare il cloro sono batteriostatici, cioè, evitano durante l’inutilizzo dell’impianto la proliferazione batterica, rendendo così ancora più sicura l’acqua che ne risulta purificata e priva di sostanze inquinanti e tossiche oltre ad avere un gusto gradevole.

Fondamentale per garantire che la microfiltrazione avvenga in maniera efficace sono le manutenzioni sia programmate effettuate dai nostri tecnici sia quelle quotidiane fatte dal ristoratore.

Per ogni nostro cliente in base al consumo dell’acqua viene generata una scheda con uno scadenzario personalizzato di manutenzione, inoltre annualmente vengono effettuate le analisi sia chimiche che batteriche a 22 e 37 gradi al fine di avere un riscontro oggettivo della alta qualità dell’acqua.

ECOTRADE è anche attenta all’igienizzazione delle bottiglie, infatti ogni ristorante viene dotato di un apposito cestello per il lavaggio al fine di facilitarne l’igienizzazione.

I vantaggi per il ristoratore

Acqua microfilmata nei ristorantiUn ristoratore che sceglie di sostituire le ingombranti e costose casse dell’acqua con un impianto di refrigerazione depurazione e gasatura, ha grandissimi vantaggi sia di natura pratica che economica.

Normalmente un ristoratore oltre a tenere sott’occhio le scorte dell’acqua dovrà preoccuparsi di fare gli ordini in tempo, una volta ricevuta la fornitura queste casse andranno stoccate in un magazzino dedicato, in seguito le bottiglie che chiaramente durante il trasporto si sono sporcate dovranno essere tutte pulite e stoccate all’interno dei freghi, che come non tutti sano sono in assoluto le attrezzature che più consumano corrente all’interno di un ristorante.

Non è finita qua, una volta servita l’acqua al tavolo la bottiglia dovrà essere nuovamente stoccata quanto si tratta di vetro con vuoto a rendere oppure buttata quando si tratta di plastica, creando cosi’ montagne di immondizia ogni giorno.

Molto spesso i ristoratori non hanno il magazzino dove collocano le casse dell’acqua proprio vicino ai freghi, spesso sono in cantina o addirittura all’esterno e solo chi tutti i giorni fa avanti e indietro portando questi pesanti carichi sa quanto è comodo avere un impianto di depurazione dell’acqua.

I vantaggi di natura economica sono decisamente importanti, si pensi che una cassa di bottiglie d’acqua in vetro ha un prezzo medio di € 4 +IVA, in media un ristorante con 60 coperti che lavora sei giorni su sette acquista 15 casse di naturale e 20 di gassata ogni dieci giorni, con una spesa di circa € 420,00 + IVA al mese per un totale di circa € 5.000,00 * IVA all’anno.

Un impianto ha un costo medio di acquisto di circa € 2.800,00 + IVA e un costo di gestione per tenerlo in regola con le manutenzioni programmate, santificazioni, cambi filtri e analisi dell’acqua di € 360,00 all’anno.

Quindi possiamo senza dubbio affermare che un ristoratore ammortizza l’impianto in meno di sei mesi e dopo passa da spendere € 5.000 a € 360,00. In cinque anni risparmia € 13.900,00. Direi che sono tanti soldi.

Inoltre voglio fare presente a tutti i lettori che con quello che si spende comprando una bottiglia d’acqua si sta pagando solo la pubblicità e il trasporto e non il prodotto! Si sta pagando della PIOGGIA.